L’osservazione della natura passa per la propria cultura e per la propria sensibilità, quello ch’io vedo appartiene solo a me e solo in un secondo tempo passa per l’osservazione e la condivisione degli altri; la fotografia , da questo punto di vista, è esemplare, noi fotografi riprendiamo la realtà non visibile a tutti, un particolare, una luce, un colore, una sensazione, un’idea, che poi restituiamo agli altri.
Nella foto , su un tappeto di neve fresca il vento della notte ha depositato migliaia di aghi di larice a disegnare quasi una scultura, un tappeto scultura effimero, tant’è che con l’alzarsi del sole la neve si è sciolta e sono rimasti solo aghi grigi e insignificanti, la fotografia ha fissato quel momento magico denso di suggestione.
Anche quest’anno con le rigide temperature invernali il torrente Re si è ghiacciato regalando paesaggi spettacolari , formazioni ghiacciate da interpretare e definire, arcobaleni con riflessi argentei , giochi di luce stupefacenti. Il torrente scorre lentamente, la poca acqua non ghiacciata attraversa sinuosamente il greto roccioso, qualche salto origina dolci cascatelle dove le goccioline si congelano ingrossando via via ramoscelli o arbusti ed erbe aggettanti sul fiume.
Buona visione