Con il procedere dell’inverno la mia attività di artista si allinea ai ritmi imposti dalle rigide temperature, in compenso privilegio la fotografia legata alla neve, al ghiaccio e agli aspetti naturalistici.
I torrenti sono quasi silenti, solo un rivolo di acqua riesce ancora a scorrere infiltrandosi nei meandri creati dal ghiaccio, fili sottili di erba si ricoprono di goccioline che ghiacciano e si sovrappongono ,le foglie rimangono imprigionate, i muschi mantengono a stento la loro colorazione di verde, domina il bianco traslucido e freddo del ghiaccio e la nebbia dell’acqua polverizzata che cade dalle cascatelle.
La temperatura scende decisamente sotto lo zero, rendendo difficoltosi gli spostamenti lungo il greto dei torrenti , il cavalletto per la macchina fotografica scivola sul ghiaccio o resta in acqua ricoprendosi subito dopo di una patina trasparente e scivolosa, le mani intirizzite, nonostante i guanti, riescono a stento far scattare l’otturatore con il telecomando, occasionalmente poco più a monte o più a valle il merlo acquaiolo saltella sui massi e sparisce in acqua, nei tratti più aperti il curioso pettirosso lancia il suo tic-tic-tic avvicinandosi senza timore. Le foto di questo mese appartengono a questo mondo invernale , affascinante e solitario.
Per noi appassionati d’arte si aprono anche le porte delle mostre, Milano e Venezia soprattutto: “ Idoli” Il potere dell’immagine, (vedi foto delle news) a cura della Fondazione Ligabue a Venezia è stata una mostra straordinaria, un viaggio che ci porta alle origini delle raffigurazioni del corpo umano, dal neolitico all’età del bronzo dal 4° sec. A.C. al 2° sec. A.C.
Buona visione