I primi specchi d’acqua si scorgono già dalla strada provinciale ,poi inoltrandosi nelle passerelle di legno è possibile ammirare nella loro spettacolarità i canneti con i riflessi sul lago e la moltitudine di colori degli alberi.
In alcune zone la palude tende a prendere il sopravvento e ad allagarsi, in altre zone oltre la cintura di canne palustri filari di alberi e vegetazione autoctona si riflettono sulla superficie delle cosiddette “lame” d’acqua.
L’estrazione della torba iniziata tra ‘700 e ‘800 con alterne vicende è proseguita fino agli anni settanta quando veniva ancora utilizzata per i vivai floristici della zona di Iseo.
Buona visione